La regina degli scacchi

La regina degli scacchi

La serie di Netflix propone un tema bellissimo: sii te stessa e conquisterai il mondo.
Il tema è l’emancipazione di Beth Harmon (interpretata da una bravissimissima Anya Taylor-Joy), orfana di madre per un tragico incidente e di padre perché, costui è l’ennesimo pezzo di merda che scappa di fronte ai propri oneri e doveri.

In orfanotrofio scopre il gioco degli scacchi, grazie all’umile figura di Mr. Shaibel che le farà da mentore della scacchiera.

Ma la sua non è solo passione e vocazione per gli scacchi; no, la sua è una missione di vita.

La regina degli scacchi

Incomincia dal basso (cioè senza punteggio) a battere uno ad uno i campioni di provincia, di stato e delle manifestazioni nazionali più importanti.

La regina degli scacchi

Nel frattempo viene adottata. La nuova famiglia si rivela presto una bolla che esplode a causa delle frustrazioni del padre che, per “motivi di lavoro” abbandona il tetto coniugale, rinunciando anch’egli ai propri doveri e oneri.
Beth con la “nuova” mamma lega un ottimo rapporto di complicità femminile e scopre una preziosa alleata che l’accompagnerà in alcuni tornei in Messico dove si divertiranno entrambe, chi spostando pedine e chi invece … Beh, chiaro no?
Dal Messico poi la storia si dipana, ma preferisco non spoilerare, per arrivare a Mosca, nel più importante torneo scacchistico del mondo.

La regina degli scacchi

Come andrà a finire lo scoprirete solo guardando la serie.
La regia è spettacolare; le interpreti e gli attori sono bravissime e fantastici; la storia è molto avvincente, ambientata a cavallo degli anni 50 e 60 e i vestiti …

La regina degli scacchi

Oddio i vestiti sono qualcosa di sublime!
Certamente ci si potrebbe chiedere quanto possa interessare una serie sugli scacchi.
Gli scacchi sono solo un mezzo; quello che veramente conta è Beth, con la sua crescita e la sua affermazione in un mondo maschilista e represso.
Sette episodi da bersi tutti d’un fiato.
E come direbbe Beth: “Giochiamo?”, anzi “поиграем?” (poigrayem?)
E la risposta non può essere che SI!

La regina degli scacchi