Kinky Boots il musical

Ph3 Abbastanza acido

Kinky Boots il musical

Teatro Nuovo, Milano 16/12/2018

Sarà perché è domenica pomeriggio, ma nella Milano caotica ho trovato un’oasi di rilassatezza. Sono seduto al mio posto in teatro e sto aspettando l’inizio del musical. Osservo l’afflusso di gente in sala. Niente a che vedere con l’assalto alla diligenza a cui si assiste nelle proiezioni cinematografiche. No, qui tra gente che cerca il posto in puro stile battaglia navale e persone che vanno a colpo sicuro si ode un brusio di fondo scanzonato, condito da risatine e mani che s’incrociano nei saluti a distanza.

Tempus fugit dicevano, ma come sempre, l’attesa dell’inizio dello spettacolo sembra quasi non avere mai fine.

Le persone, dicevo.

Una miscellanea eterogenea. Con mio sommo piacere noto la presenza di “enti”, “enta”, “anta” ed oltre. Ma anche bambini accompagnati da genitori. E, visto il tema dello spettacolo, c’è di che andarne fieri.

Si abbassano le luci e si parte.

“Price & Son” produce scarpe. Scarpe da uomo per uomini.
Charlie è il “Son”, il figlio, che delle scarpe non vuole saperne nulla.
Simon è figlio di un pugile e adora i tacchi a spillo. Per questo diventa Lola. E sempre per questo viene ripudiata dal padre che riponeva in lui i suoi sogni di pugile professionista.

Charlie si sposta a Londra, non tanto per se stesso, quanto invece per la sua compagna Nicolà, che anela lusso e comodità della city, ma deve rientrare a Northampton perché suo padre è deceduto e ottiene in eredità l’attività di famiglia, con tutti gli onori (pochi) e gli oneri (una marea), che rischiano di portare l’impresa al fallimento. Proprio per evitare il triste epilogo Charlie torna a Londra cercando di piazzare qualche prodotto. Per caso s’imbatte in un tentativo di rapina a una persona e interviene in sua difesa. Resta colluso e finisce KO.

Si riprende nel camerino di Lola e capisce che in fondo a lei non sarebbe servito il suo aiuto, ma che è stato molto apprezzato. Qui Lola gli mostra uno stivalone col tacco spezzato nella colluttazione. Charlie si offre di ripararglielo e subito realizza che il tacco di quello stivalone non è stato pensato per reggere il peso di Lola. Un peso “giusto”, non sottilizziamo. E s’illumina; potrebbe la fabbricazione di un prodotto così di nicchia salvare la sua azienda?

Perché non provarci? Charlie propone a Lola una collaborazione; lui ci mette la tecnica e lei lo stile.

Si ritorna a Northampton dove i lavoratori della “Price & Son” fanno la conoscenza di Lola, con la sua esuberante presenza e il suo coinvolgente entusiasmo.

Si creerà qualche tensione, specialmente col burbero (ma dal cuore d’oro) Don che verrà sanata a suon di pugni, dall’esito non scontato però.

Ma Charlie è in preda alla frenesia da sfilata in quel di Milano, dove NON è permesso fallire e non ci si possono permettere brutte figure. Lola propone di far sfilare in passerella le sue Angels al posto di insipide e sconosciute modelle.

Il contrasto tra Lola e Charlie si acuisce e la digestione incompleta di alcuni pregiudizi sugli “uomini che si vestono da donna” unita alla pressione dell’all-in sul futuro dell’azienda portano alla rottura tra loro.

Ma la settimana della moda milanese incombe e Charlie non vuole sentire ragioni, tentando di spremere le ultime energie residue ai suoi dipendenti che, com’è prevedibile, s’ammutinano.

Giunge in questo momento Nicolà che illustra a Charlie un piano di trasformazione dello stabilimento in un B’n’B e lo esorta nuovamente a trasferirsi a Londra.

Charlie finalmente capisce che per lui non c’è un futuro londinese e che non potrà mai licenziare i suoi dipendenti, così compie la sua scelta che lo porta giocoforza lontano dalla sua (ormai ex) ragazza.
I suoi dipendenti assistono alla scena e, grazie all’intervento di Don, fanno una colletta per permettere a Charlie di sfilare a Milano.

Resta il problema di chi sfilerà in passerella indossando i Kinky Boots.

A Milano Charlie è con Laren e il fido George che finalmente lo chiama Charlie, anziché Mr. Price.

Charlie esce in passerella e tenta di sfilare ma tentenna ed inciampa. La disfatta è ormai prossima, quand’ecco che compare Lola con le sue Angels e dei fantasmagorici Kinky Boots.

Gli amici e le amiche si vedono nel momento del bisogno; se poi hanno come alleate delle Angels non c’è nulla che li possa fermare.

Grande finale in festa e happy ending in puro stile Drag Queen. 

UNA MERAVIGLIA, per gli occhi e per l’anima.

Il Cast

Il cast eccezionale e ben assortito è il seguente:

Marco Stabile è Charlie
Stan Believance è Lola
Daniele Sormani è Charlie (bambino)
Aaron Desinan è Charlie (bambino)
Damian Samb è Lola (bambino)
Luca Fabbri è Lola (bambino)
Martina Lunghi è Lauren
Lisa Graps è Nicolà
Giuseppe Galizia è George
Michele Savoia è Don
Claudia Campolongo è Trish
Mary La Targia è Pat
Claudio Zanelli è Harry
Michel Orlando è Richard
Pasquale Girone è una Angel
Pierluigi Lima è una Angel
Daniele Romano è una Angel
Giulio Benvenuti è una Angel
Beppe Savino è una Angel
Christian Maesani è una Angel
Giulio Pangi è Simon
Maurizio Desinan è Mr. Price / Josh
Max Francese è il padre di Lola / Eric
Giusy Miccoli è Ally
Giacomo Marcheschi è Matt
Cira Marangi è Lili
Luca Buttiglieri è Dawson
Valeria Ianni è Carrie

Note a futura memoria

Lola spesso fa Vogueing. L’accento francofono e la Vogue dance riportano alla mente Paris Is Burning, un docu-film iconico sulla scena Drag Queen neyorkese degli anni ’70/’80.

In una delle uscite di scena, Lola indietreggiando imita Miss Venjie, dicendo:”Venjie, Miss Venjie”, scatenando gl applausi scroscianti e un’ovazione d’apprezzamento da parte dei fans del Rupaul’s Drag Race di cui Miss Venjie è stata concorrente e ha involontariamente creato un meme con la sua eliminazione.

Il gruppo Drag delle Angels è davvero molto bello e talentuoso. 

Prodotto dal TEATRO NUOVO di Milano
Regia di Claudio Insegno
Coreografie di Valeriano Longoni
con musica e testi di Cyndi Lauper
e libretto di Harvey Fierstein.

“Padre e figlio sono garanzia di qualità, pratiche pragmatiche, perfette ad ogni età, senti l’eleganza ai tuoi piedi indosserai, le scarpe giuste troverai da Price & Son”.

Foto di scena gentilmente concesse dalla pagina facebook dello spettacolo https://www.facebook.com/kinkybootsmusicalitalia/  coi credits by Luca Vantusso.

Per tutti loro i miei ringraziamenti.